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Mikel Arteta – Sotto pressione

Mikel Arteta - Sotto pressione

Le sconfitte alla prima giornata sono difficili da accettare, soprattutto se si è tifosi dell’Arsenal. All’inizio della stagione, sembrava esserci una spaccatura sul modo in cui i tifosi consideravano le loro possibilità. La ricostruzione sta avvenendo, in qualche modo, ma lo sforzo orchestrato è discutibile.

Con una squadra carente in diversi reparti e una prestazione difensiva insicura contro il Brentford, Mikel Arteta si trova ad affrontare le domande del giorno d’apertura. La mancanza di elementi chiave della prima squadra è innegabile, ma il risultato (sconfitta per 2-0) non è una sorpresa, ed è questo il vero problema. Con i tifosi che hanno abbandonato il campo prima dell’80° minuto, è solo questione di tempo prima che l’ex giocatore precedentemente sostenuto (Arteta) venga spinto verso la porta, a meno che i risultati non migliorino.

Nelle prossime settimane ci sono ancora molte strade percorribili, ma il fatto è che l’Arsenal si è allontanato così tanto dalla lotta per il titolo da non essere nemmeno più in vista. L’Arsenal è un club leggendario, uno dei tre più grandi della storia inglese (insieme a Manchester United e Liverpool) e fa parte dell’élite. Gli Invincibili di tanti anni fa sembrano ormai lontani una vita da dove erano una volta. Con un buon investimento di denaro, il dito dovrebbe essere puntato sul reclutamento sotto la guida di un altro ex giocatore dei Gunners, Edu. Con gli acquisti chiave effettuati durante il regno di Arteta, sembra che ci sia una logica in alcuni affari, mentre in altri ci sono dubbi. William Saliba è stato ceduto in prestito al Marsiglia, mentre c’era una chiara preferenza per Ben White. Saliba è un giovane giocatore di grande talento che avrebbe potuto rendere superfluo l’ingaggio di White, consentendo di destinare i fondi ad altri settori. L’esborso di 50 milioni di sterline per un difensore relativamente poco collaudato avrebbe potuto portare il partner perfetto di Thomas Partey, o almeno la profondità. La quota poteva essere coinvolta, ma è sembrato comunque un acquisto costoso e non del tutto necessario.

Con molti giovani che sembrano in crescita, questa potrebbe essere l’unica ancora di salvezza per Arteta. Bukayo Saka ed Emile Smith Rowe sono i giovani gioielli della corona, ma il controllo delle partite non è più assicurato. Per dare a questi giovani giocatori una piattaforma per crescere davvero, un certo Rafael Benítez avrebbe potuto offrire l’esperienza necessaria e la richiesta di struttura, che sembra mancare. Quella nave è salpata e l’Arsenal dovrà essere più offensivo per battere le squadre, finché la formula e i pezzi mancanti non saranno a posto. Il tempo a disposizione è ormai poco, quindi bisogna trovare un rimedio rapido se si vuole che Arteta sopravviva.

Per ogni giovane manager, una curva di apprendimento ripida può fare o distruggere una carriera promettente. L’Arsenal puntava sulla nomina del nuovo Pep Guardiola (Arteta), che avrebbe dovuto essere accompagnata dalla nomina di un direttore sportivo d’élite. Sebbene sia ancora presto a White Hart Lane, Fabio Paratici ha iniziato positivamente la sua politica di reclutamento e questo ha dato a Nuno Espírito Santo gli strumenti per attuare un piano solido. Non è chiaro come e chi scelga effettivamente i giocatori in entrata dell’Arsenal, ma sembra che ci sia un po’ di inesperienza nell’approccio. Con Ben White che in passato ha avuto delle fragilità nei duelli aerei, potrebbero trovarsi a dover difendere più approcci diretti contro certi schieramenti, con squadre che puntano su questa debolezza. Un passaggio a un terzetto e a un ruolo più familiare di laterale destro (per White) sarebbe adatto a lui e forse anche alla squadra in avanti. La sua capacità di giocare fuori e di rompere le linee sarebbe più progressiva in questo ruolo esterno, invece che in una posizione difensiva completamente centrale.

Con il ritorno dei pezzi grossi, Mikel Arteta avrà bisogno di una risposta forte in casa contro il Chelsea la prossima settimana. L’Arsenal ha il talento per fare male alle squadre, ma deve trovare un approccio più deciso per contrastare gli attacchi diretti. La prossima settimana potrebbe essere quella della svolta per il giovane allenatore spagnolo e, visto che il Chelsea quest’anno ha dimostrato di essere davvero ambizioso di scalare la classifica, la partita della prossima settimana sarà sicuramente un momento importante per i tifosi.

La natura spietata della Premier League significa che le richieste sono alte e il periodo di luna di miele di Arteta è davvero finito. L’ex manager dell’Inter, Antonio Conte, è in attesa del prossimo grande incarico europeo, e Arteta potrebbe trovarsi sotto pressione se le due partite iniziali dovessero essere caratterizzate da due sconfitte.