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La prestazione di Martial giustifica la decisione del Manchester United di vendere Lukaku

La prestazione di Martial giustifica la decisione del Manchester United di vendere Lukaku

Il Manchester United ha iniziato la stagione con un risultato molto positivo: ha battuto i rivali del Chelsea, segnando quattro gol. Il risultato è stato probabilmente severo nei confronti degli ospiti, ma la squadra di Ole Gunnar Solskjaer ha capitalizzato i difetti tattici mostrati da Frank Lampard nella sua prima partita alla guida dei Blues. I due club possono essere accomunati dalla presenza in panchina di ex giocatori adorati. Tuttavia, la qualità della linea di attacco della squadra di casa è stata superiore a quella dei blu.

I tifosi temevano un problema in attacco dopo l’uscita di Romelu Lukaku. Il belga non ha mai trovato il suo ritmo per il Manchester United, con il numero nove che è sembrato pesante, soprattutto nei big match. Tuttavia, è un rischio enorme vendere un giocatore come il belga senza un sostituto. Questa è la strada intrapresa da chi ha preso le decisioni all’Old Trafford. Questo comporta una maggiore responsabilità per coloro che sono già presenti nel club.

Anthony Martial sembra essere il maggior beneficiario della decisione, con l’internazionale francese che ha riconquistato la maglia numero nove dopo la cessione di Lukaku. Il giocatore, un tempo il teenager più costoso al mondo, è sempre stato molto apprezzato dal club. Tuttavia, i dirigenti lo hanno talvolta messo in disparte, preoccupati per il suo ritmo di lavoro. Questo era vero sotto Jose Mourinho, che sarebbe stato disposto a vendere il 23enne.

Il Manchester United sembra aver appoggiato Martial in questa situazione, con il francese che ha ottenuto un nuovo contratto a lungo termine all’inizio dell’anno. Sebbene sia stato utilizzato come ala per la maggior parte della sua carriera all’Old Trafford, l’ex stella del Monaco ha avuto una campagna di successo sotto Louis van Gaal come attaccante centrale. Durante la sua prima stagione, ha segnato 11 gol in Premier League e sembrava avere un vero potenziale come numero nove.

Da allora, Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku gli hanno sbarrato la strada verso il ruolo di centravanti. Anche Marcus Rashford è stato preferito per un certo periodo, ma nel fine settimana è stato Martial ad avere la meglio.

Al trio d’attacco composto da Rashford, Martial e Jesse Lingard è stata data licenza di girovagare, con i tre che si sono scambiati regolarmente le posizioni per creare molti problemi al Chelsea. Il ritmo e il movimento dei tre li ha resi molto difficili da seguire, e le aperture nella difesa sono state sfruttate dalla visione di Paul Pogba dalla profondità. Questa formazione è apparsa particolarmente difficile da contenere in contropiede, come si è visto in diverse occasioni nel secondo tempo.

È stata solo una partita, ma la prestazione di Martial ha dimostrato la sua qualità di centravanti e le diverse qualità che apporta al ruolo. Il 23enne ha completato quattro