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Inghilterra – Il calcio sta finalmente tornando a casa

Euro 2020 è arrivato, anche se con un anno di ritardo. L’aria di attesa, l’euforia, i potenziali festeggiamenti e l’inevitabile batticuore si respirano in questo mese di calcio internazionale.

Gareth Southgate, un manager poco collaudato prima della sua nomina, guida ancora una volta i Tre Leoni in un torneo internazionale, con domande ancora in sospeso su gran parte della squadra. La squadra è stata scelta, i giocatori sono pronti, aspettiamo solo la prima partita del girone.

Dopo aver visto l’Italia sconfiggere la Turchia nella partita inaugurale del torneo, ci si rende conto che all’Inghilterra potrebbe mancare il livello di gestione necessario per avere successo, rispetto all’Italia di Roberto Mancini. Mancini, nonostante gli alti e bassi, ha un vero pedigree sia in campo che a bordo campo, nella sua carriera calcistica. Ha portato la sua squadra in finale grazie a un ottimo periodo di forma e all’equilibrio di tutta la squadra. La retorica dei cavalli di battaglia che riecheggia tra gli opinionisti sembra ingenua, vista la qualità dei giocatori e del manager. L’Italia è una forza con una guida legittima e potrebbe crescere ulteriormente dopo un inizio impressionante.

L’Inghilterra ha forse la più ricca gamma di talenti nell’ultimo terzo di campo, con talenti devastanti nei novizi internazionali Foden, Grealish e Sancho. Questi sono solo alcuni dei giocatori che il tifo inglese desidera vedere esplodere nelle prossime partite.

Con Harry Kane alla guida della linea (e della squadra), l’Inghilterra ha un attaccante di classe mondiale su cui si può fare affidamento per i suoi gol. La sua abilità e le sue prestazioni possono ispirare i giovani pretendenti che si spera possano mettere in ombra le potenziali debolezze della linea difensiva. Gareth Southgate ha armeggiato, giocato, abbandonato e schierato diversi giocatori e sistemi prima di questo torneo, ma ora deve decidere chi e come schierare in questo torneo. È necessario trovare solidità e struttura, ma forse è necessario qualcosa di più per il successo finale.

Dopo aver visto l’Italia vincere, mi è venuto in mente un documentario, “Baggio: The Divine Ponytail”. È la storia di un giocatore straordinario che un tempo era la scintilla luminosa della squadra italiana. Giocatori di questo tipo e interpreti di talento possono istigare e guidare una squadra con ispirazione e prestazioni. Il documentario si concentra sull’Italia di Arrigo Sacchi e sulla corsa di Baggio verso la finale della Coppa del Mondo del 1994. La mancata realizzazione di Baggio ai rigori consegnò al Brasile la sua quarta Coppa del Mondo, ma la storia della sua grinta e della sua capacità di spingere la sua squadra fino a quel punto è una storia a sé.

Paul Gascoigne una volta ha portato alle stelle le speranze di vittoria dell’Inghilterra. Le sue prestazioni nella Coppa del Mondo del 1990 e poi nella Champions del 1996 sono ben ricordate dai tifosi inglesi. Era un giocatore magnifico e un uomo di spettacolo quando la palla era ai suoi piedi, con pochi giocatori in grado di eguagliarlo, quando era al meglio. Con una serie di buone e grandi giocate.

Phil Foden rappresenta la pura gioia del calcio moderno, un giovane lanciato alla ribalta con un sorriso e la capacità di essere un giocatore di questo tipo. Anche se la pressione aggiuntiva sulle spalle di un giovane può essere dannosa, si ha la sensazione che possa elevare coloro che lo circondano e dare a Gareth Southgate il suo talismano biondo.

Per ricordare i momenti davvero memorabili del palcoscenico internazionale, spesso si pensa alla corsa di Maradona o alla mano di Dio. La genialità di Gazza nel sollevare il pallone su Colin Hendry o la pura passione con cui Stuart Pearce ha cancellato il passato con un bel rigore. Questi momenti rimarranno impressi nella memoria di coloro che vi hanno assistito, nonostante le eventuali sconfitte successive.

Quando un paese di tifosi di calcio si riunisce ancora una volta, speriamo che si creino nuovi momenti e che nascano nuovi eroi. Con una partita d’apertura nervosa e le aspettative, come sempre, alle stelle, resta da chiedersi se il calcio sia finalmente pronto a tornare a casa.

Inghilterra – Il calcio sta finalmente tornando a casa