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Inghilterra – Come affrontare la partita finale del girone

Inghilterra - Come affrontare l'ultima partita del gruppo

La Scozia ha affrontato un’Inghilterra piena di speranze e se n’è andata con un punto meritato.

Mentre si chiudono le partite finali dei gruppi, ci si chiede se l’Inghilterra abbia o meno la possibilità di vincere il torneo. Con il primo posto in palio, potrebbe essere presto confermato il presunto percorso verso la gloria.

Guardando all’Italia, alla Francia, al Belgio e forse alla Germania, è difficile vedere uno scenario in cui l’Inghilterra prevalga per vincere questo torneo. L’Italia (con un Roberto Mancini brillantemente vestito), sta mostrando uno stile in campo all’altezza del suo allenatore nazionale. La sua fiducia si sta diffondendo nella squadra e la sua intenzione di assicurarsi che tutti i giocatori rappresentino la loro nazione è lodevole. Tali intenzioni, in vista del torneo, avranno sicuramente galvanizzato una squadra in grado di ripagare il proprio manager.

La Francia, nonostante l’abbondanza di talenti, è forse troppo fragile in difesa per sostenere la propria candidatura e la sua eccellente squadra potrebbe dipendere troppo dalla brillantezza di Kylian Mbappe.

Il Belgio è una squadra curiosa, con componenti d’attacco spesso mozzafiato, ma con fragilità difensive in un mondo post Vincent Kompany, resta da vedere quanto in profondità possano davvero arrivare.

Con Spagna e Portogallo che non riescono ad accendere i propri talenti in modo costante, la Germania rimane l’altra papabile vincitrice. Joachim Low partirà alla fine del torneo e, nonostante alcune scelte discutibili (in particolare Mats Hummels), la Germania ha una profondità tale da poter fare un’offerta seria.

L’Inghilterra deve prendere delle decisioni e Gareth Southgate deve valutare come schierare al meglio la sua squadra. A fronte di un’ottima selezione di opzioni in attacco, il centrocampo (nonostante abbia impressionato contro la Croazia) non ha brillato in fase di possesso. Se si è optato per un centrocampo solido e difensivo, la scelta di proteggere una linea arretrata limitata sta causando problemi in avanti.

L’idea che i terzini debbano essere sia i playmaker che i giocatori progressivi, finora è fallita. L’incapacità di ricorrere al principale playmaker del Liverpool, Trent Alexander Arnold, ha fatto sì che finora venissero impiegate più opzioni nel ruolo di terzino. L’equilibrio tra responsabilità difensiva e capacità d’attacco non è ancora stato trovato e, con una linea d’attacco carente, la mancanza di esperienza manageriale di Southgate si fa sentire.

La fase a gironi è costruita per far avanzare le nazioni più forti, e spesso è così. Le partite a eliminazione diretta (come per la Champions League) iniziano alla fine dei gironi, ed è qui che le squadre più forti devono esibirsi per evitare l’eliminazione immediata. Con Harry Kane che fatica a fare gol, si deve sicuramente pensare a un cambio di sistema o di giocatore. Per far sì che l’Inghilterra dia il meglio di sé, è possibile che la squadra abbia bisogno di un minor numero di palloni. La maggior parte del possesso palla di cui hanno goduto contro gli scozzesi non si addice al gioco di Southgate.

Una squadra costruita per essere rigida e mantenere una solida forma difensiva, spesso fatica a far progredire il pallone senza giocatori comodi al centro o nella zona dei terzini. Con Kyle Walker, i compiti di progressione e di gioco non fanno assolutamente parte dei suoi compiti al Manchester City. Kieron Trippier lavora in uno schema difensivo sotto la guida di Diego Simeone, che ancora una volta non gli richiede di influenzare troppo il campo. Anche se Luke Shaw ha avuto una stagione molto forte, lo United non è incline a spingere troppa creatività sulle spalle dei terzini, con Bruno Fernandes come punto focale della creatività. Restano Reece James e Ben Chillwell del Chelsea. Questi due giocatori lavorano prevalentemente come terzini e potrebbero essere una strada da esplorare per l’Inghilterra. Con un passaggio al 3-4-3, questo potrebbe contribuire a dare il necessario equilibrio tra difesa e attacco. Il problema sarebbe poi come coordinare al meglio la linea degli attaccanti, dato che per il successo del torneo è necessario ottenere il meglio da Harry Kane.

L’impiego di terzini potrebbe consentire a due attaccanti larghi di operare più vicino a Kane, lasciandolo meno isolato e incline ad abbassarsi in profondità. L’idea che Jadon Sancho non venga utilizzato in un attacco poco efficiente è strana, visto il suo brillante stato di forma nel club di Dortmund.

Comunque Southgate proceda, avrà bisogno di imprimere un sistema funzionante a misura di avversari quel giorno. Solo il tempo ci dirà se riuscirà a cancellare la sfortuna di Euro 96 e a portare la sua squadra alla vittoria.