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Il declino dell’Arsenal continua sotto Arteta

Arsenal

L’Arsenal è in declino da quattro anni. Mikel Arteta è stato chiamato per fermare il declino e risollevare le sorti del club. Ad oggi, non solo non è riuscito a migliorare la situazione, ma la squadra è probabilmente peggiore di prima.

L’ultima stagione di Arsene Wenger ha rappresentato il fondo per l’Arsenal. L’atmosfera intorno al club era tossica e i risultati lo dimostravano. L’Arsenal ha terminato con 63 punti, il suo totale più basso dal 1995-1996.

La prima stagione sotto Unai Emery sembrava in apparenza un miglioramento, con 70 punti. Tuttavia, un esame più attento attraverso i gol attesi, una metrica che stima la qualità delle occasioni in base ai dati storici, rivela che si è trattato solo di un ulteriore declino.

La differenza reti attesa dell’Arsenal nel 2017/2018 era di +12, secondo fbref.com, buona per il sesto posto in campionato. Nel 2018/2019 è crollata a +0,8, secondo fbref.com, collocandosi al 10° posto. La varianza positiva ha coperto la continua spirale negativa della prima stagione di Emery.

La situazione è proseguita nel 2019. La differenza reti prevista dai Gunners è stata d i-2,7 nelle 17 partite sotto Emery e Freddie Ljungberg, secondo fbref.com. Questo equivale a-6,1 in 38 partite, un buon risultato per il 10° posto nel 17/18 e per il 12° nel 18/19.

Da quando è arrivato Arteta le cose sono andate peggio. La differenza reti prevista è d i-6 in 13 partite, secondo fbref.com. Estrapolando questo dato su 38 partite, si ottiene u n-17,5.

Ora, è necessario applicare un po’ di contesto a tutti questi numeri. Innanzitutto, 13 partite sono un campione piuttosto piccolo. Le partite anomale, come la recente batosta subita dal Manchester City, possono avere effetti maggiori. In secondo luogo, ereditare una squadra durante la pausa invernale, giocare 11 partite e poi avere una pausa pandemica di tre mesi sono le circostanze peggiori che un allenatore possa avere per iniziare un lavoro. Infine, deve ancora disputare un precampionato con il club e, nonostante ciò, ha apportato alcuni chiari cambiamenti stilistici positivi.

Tutto ciò non significa che Arteta non possa avere successo all’Arsenal. È ancora presto e ci sono molte circostanze attenuanti da tenere in considerazione. Tuttavia, è importante riconoscere che l’inizio è stato lento. Non è stato un salvatore immediato. È chiaro che la svolta sarà un processo lungo per l’Arsenal, che sia con Arteta o con qualcun altro.