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Come sarebbe la Premier League senza VAR

Come sarebbe la Premier League senza VAR

Il VAR – o Video Assistant Referee – è stato oggetto di crescenti critiche dopo la sua adozione in Premier League per la stagione 2019/20. Alcune decisioni controverse hanno potenzialmente influenzato il modo in cui sono finite le partite, tra cui la sfida per il titolo del Liverpool con il Manchester City, che ha visto due chiamate discutibili a favore dei primi.

Tuttavia, il responsabile dell’introduzione della tecnologia per la Professional Game Match Officials Limited (PGMOL) – Neil Swarbrick – ha difeso la tecnologia, così come il capo degli arbitri Mike Riley.

Secondo Which Bookie, il Liverpool è attualmente favorito a metà per la vittoria della Premier League e si può dire che senza la tecnologia video la classifica sarebbe molto diversa. Naturalmente, i Reds sarebbero ancora in testa, ma il distacco dal Manchester City – che sarebbe secondo – sarebbe di sette e non di nove punti.

Al City è stato annullato un gol che avrebbe dato alla squadra di Pep Guardiola la vittoria contro il Tottenham, dopo che il VAR ha penalizzato Aymeric Laporte per un fallo di mano.

Mentre un City è stato penalizzato, un altro è stato premiato: il Leicester ha ottenuto quattro decisioni a suo favore.

Il Wolves avrebbe battuto Leicester e Southampton senza il nuovo sistema e sarebbe salito di due posizioni al sesto posto nella classifica modificata, mentre Arsenal e Manchester United avrebbero guadagnato un punto ma sarebbero scesi rispettivamente al settimo e all’ottavo posto.

Senza VAR è l’Everton a salire più rapidamente, passando dal 15° al nono posto, mentre il Southampton sostituisce il Norwich in fondo alla classifica, mentre il Crystal Palace scende di cinque posizioni al 17° posto e il Brighton di tre al 14°.

Il VAR può sopravvivere?

Doveva rivoluzionare la Premier League, ma finora è stata una catastrofe. La mancanza di comunicazione con i tifosi allo stadio e la conseguente perdita di atmosfera hanno mandato in fibrillazione la maggior parte della confraternita calcistica.

Mentre i vertici continuano a difendere la tecnologia, coloro che lo giocano, lo allenano, lo guardano e lo commentano sono sempre più preoccupati che venga tolta l’anima al loro amato gioco. Sembra che la Premier League continuerà a utilizzare il VAR, ma deve essere adattato per il bene dei principali clienti del calcio: i tifosi.