Come diventare un arbitro di prima categoria in Premier League
Nel bel mezzo della crisi arbitrale forse peggiore della EPL, con errori cruciali ed evitabili di settimana in settimana, in tutto il Paese si discute se sia giunto il momento di ricostruire gli arbitri della Premier League.
La prova lampante della crisi attuale è che nessun arbitro britannico ha lavorato agli ultimi Mondiali di Russia 2018, cosa mai successa prima.
Il fatto è che un cattivo arbitraggio, unito a una pessima gestione generale degli assistenti arbitrali, sta attualmente influenzando i risultati della Premier League, e questo è il motivo principale per cui potrebbe essere necessario un rinnovamento prima o poi.
Se avete sempre sognato di partecipare all’EPL, ma non avete avuto la fortuna di nascere con le doti naturali per diventare calciatori, perché non provare a intraprendere la carriera di arbitro di Premier League?
Ma cosa serve per diventare un arbitro di serie A? È di questo che parleremo oggi, perché proprio come per i calciatori, c’è un intero percorso da percorrere prima di raggiungere una posizione di rilievo nella carriera arbitrale.
Programmi di arbitraggio della FA
Secondo il sito web della Football Association, è obbligatorio che gli aspiranti arbitri partecipino a corsi e programmi di base sull’arbitraggio. La FA stessa organizza programmi di arbitraggio, ma per parteciparvi è necessario soddisfare alcuni prerequisiti per iscriversi.
Il primo passo è contattare via e-mail la FA della propria contea o quella più vicina al proprio domicilio. Ci sono 48 FA di contea in tutto il territorio e sono situate vicino o nella maggior parte delle principali città inglesi.
È possibile accedere al sito web della FA per ottenere maggiori dettagli sugli indirizzi e-mail delle sedi locali della FA, ma uno dei prerequisiti è avere almeno 14 anni al momento dell’iscrizione al corso di arbitraggio.
A quanto pare, il corso di base richiede fino a 24 ore per essere completato; imparerete regole calcistiche approfondite e sarete seguiti da un arbitro professionista o semi-professionista.
Sarete anche invitati ad arbitrare alcune partite di calcio amatoriali, sempre con il vostro mentore a sostenervi nel compito. Non sprecate questa opportunità. Cercate di creare delle connessioni con gli addetti ai lavori, perché i buoni compagni di rete possono valere la pena in futuro.
Livelli nazionali di arbitraggio
Una volta ottenuta la certificazione FA, diventerete arbitri di livello Sette, il che significa che sarete in grado di arbitrare a livello giovanile. Prima di diventare un arbitro di serie A, dovrete passare attraverso i livelli da Sette a Uno e infine essere selezionati per l’elenco internazionale, dove ora sono ammessi meno di 15 inglesi.
Tuttavia, è importante ricordare che, pur non essendo di livello Due, forse non sarete in grado di guadagnarvi da vivere come arbitri di calcio giovanile, e questo è perfettamente normale.
Anche se non ci sono informazioni precise sugli stipendi degli arbitri dei livelli inferiori, la maggior parte degli attuali arbitri non appartenenti alla Premier League ha un lavoro secondario, che potrebbe essere necessario in questa fase iniziale.
È fondamentale mantenersi ragionevolmente in forma e avere un buon rendimento nei primi giorni da arbitro semiprofessionista. La maggior parte delle partite semiprofessionistiche che arbitrerete non avrà nemmeno il VAR, quindi tutto è nelle vostre mani. Sfruttatelo al massimo e cercate di essere il più imparziali possibile, evitando sempre inutili polemiche, e potreste fare bene e raggiungere il vostro obiettivo finale.
Inoltre, sfruttate la nuova normalità a vostro favore, poiché la mancanza di sostenitori potrebbe essere un bene nel caso in cui non riusciate a gestire bene la pressione.
In ogni caso, sarete preparati tecnicamente e psicologicamente per affrontare le sfide e gli aspetti negativi del diventare un arbitro di alto livello e, se ci mettete dedizione e passione, non c’è nulla che non possiate fare.