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Inghilterra-Danimarca – La semifinale

Inghilterra-Danimarca - La semifinale

La Danimarca è attesa da una semifinale che si preannuncia molto combattuta. Con Christian Eriksen che è crollato in circostanze drammatiche durante la partita d’esordio, i danesi saranno determinati a riportare il Campionato Europeo al loro talismano di centrocampo.

Dopo aver eliminato facilmente l’Ucraina nei quarti di finale, l’Inghilterra parte nettamente favorita. La loro fiducia sarà alle stelle e c’è una lotta assoluta per i posti da titolare nell’ultimo terzo. L’Inghilterra ha dato un’impressione di fluidità, forza e compattezza quando ha fatto piazza pulita dell’Ucraina e, nonostante l’apparente fragilità dell’avversario, non si può togliere nulla al risultato.

Il ritorno al 4-2-3-1 è stato logico e il dominio del pallone ha permesso a Mason Mount di avere tempo e opzioni per dettare il gioco. Il reparto arretrato dovrebbe rimanere intatto, con Luke Shaw che si è distinto per una maggiore libertà di movimento. La sua capacità di fornire assistenza a Harry Kane è stata evidente, ed è un pensiero allettante per la prossima estate, quando si spera che Trent Alexander Arnold sarà disponibile per fornire dalla fascia opposta.

Se i danesi schiereranno una formazione 3-4-3, Southgate non dovrebbe sentire il bisogno di abbinarla. Contro la Germania si è dimostrato corretto nel rispecchiare la loro stessa formazione, cercando di annullare il più possibile le ali e il centrocampo. Questa partita ha un peso ancora maggiore, ma lo slancio è fondamentale nel calcio a eliminazione diretta e l’Inghilterra deve rimanere fermamente sul pedale. Per imporre il suo sistema alla Danimarca avrà bisogno di controllare le posizioni larghe, e con Sterling/Sancho può costringere i danesi a un back five. Se si riuscirà a ottenere questo risultato, Mount e l’imminente Shaw avranno di nuovo spazio per operare, con movimenti in avanti. Potrebbe esserci un cambiamento nell’organico di partenza, e questa competizione è proprio ciò che può aiutare a ottenere il meglio dai giocatori in questione. Saka, Grealish e Foden avranno voglia di incidere ancora una volta e questo potrebbe essere un ingrediente chiave per far emergere il meglio di tutti.

L’importanza di Harry Kane non è mai sfuggita a Gareth Southgate, e a ragione. In vista di Euro 96 Alan Shearer era un po’ a corto di gol, ma la necessità di mettere in forma alcuni giocatori chiave è fondamentale. Con un livello di prestazioni in crescita e un attacco vivace, l’Inghilterra può colpire i danesi in anticipo con diverse corde al proprio arco. L’aggiunta di un Harry Maguire che bombarda i calci piazzati è da sempre una caratteristica dell’Inghilterra, ma non è più la sua unica arma. In tanti tornei l’Inghilterra si è affidata alla genialità di David Beckham sulle palle inattive o al genio di singoli giocatori, ma questo gruppo di giocatori in crescita sta diventando più imprevedibile. L’assoluta ricchezza di giocatori d’attacco sta lasciando molti tifosi nazionali a rimpiangere la mancanza dei propri giocatori, ma l’Inghilterra deve rimanere unita, dentro e fuori dal campo, per avere successo.

Un tempo Kasper Dolberg era considerato alla stregua di Erling Haaland. Un giovane attaccante brillante, pronto per il top del gioco. Insieme a Patrik Schick, ha disputato un ottimo torneo che potrebbe portare a grandi cose. La linea arretrata dell’Inghilterra non può permettersi di sottovalutare l’abilità in attacco di questa squadra, di gran lunga superiore a quella dell’Ucraina. La battaglia a centrocampo sarà intrigante, con Kalvin Phillips e Declan Rice che si scontreranno con Thomas Delaney e Pierre-Emile Højbjerg. Non c’è molto fascino in questo gruppo di giocatori e il loro compito sarà innanzitutto quello di lottare per il possesso del pallone. Questa zona deve consentire la protezione di entrambe le difese, con gli straordinari Martin Kjaer e Andreas Christiansen che fanno parte di una linea arretrata danese impressionante.

La partita sarà combattuta e probabilmente a basso punteggio, data la gravità dell’occasione. Ci saranno uno o due giocatori inglesi che sentiranno i nervi a fior di pelle, ma si spera che il pubblico di Wembley dia vita a quel dodicesimo uomo così importante. L’Inghilterra dovrà ripetere la prestazione dei quarti e superare una Danimarca determinata per avanzare ancora una volta.

Il palcoscenico è pronto e i tifosi sono pronti. Questo potrebbe essere l’anno in cui o la Danimarca regalerà una finale al suo compagno di squadra caduto, o l’Inghilterra farà il difficile passo successivo, raggiungendo finalmente un’altra finale internazionale.