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Le sconfitte più pesanti subite dai campioni in carica della Premier League

Le sconfitte più pesanti subite dai campioni in carica della Premier League

Le sconfitte più pesanti subite dai campioni in carica della Premier League

Se c’è una cosa più difficile di vincere un titolo di Premier League, è difenderlo una volta conquistato. Non solo si diventa improvvisamente la squadra che tutti vorrebbero battere, ma può essere difficile motivare una squadra di campioni ad affrontare una nuova stagione con la stessa grinta e determinazione.

Ecco alcune delle sconfitte più pesanti mai subite da un campione di Premier League.

Coventry City 5-0 Blackburn Rovers (9 dicembre 1995)

Sostenuto dai milioni del proprietario Jack Walker, il Blackburn Rovers aveva vissuto una fulminea ascesa in classifica all’inizio degli anni ’90. Grazie ai gol di Alan Shearer e alla gestione di Kenny Dalglish, i Rovers divennero la prima squadra a vincere la Premier League che non fosse il Manchester United, quando superarono i Red Devils nella stagione 1994-1995.

Le azioni del Blackburn si impennarono nei mercati delle scommesse calcistiche, ma la pressione di essere campioni cominciò presto a colpire gli uomini di King Kenny. Perdono la Charity Shield per 4-0 contro l’Everton, vengono eliminati dalla Champions League da Rosenborg, Spartak Mosca e Legia Varsavia e languono al 15° posto dopo le prime nove partite, nonostante Shearer continui a fare gol.

La mancanza di stabilità difensiva raggiunge l’apice a dicembre, quando i Rovers fanno visita al Coventry. Il Coventry aveva vinto solo una volta in tutta la stagione ed era in fondo alla classifica, ma passò in vantaggio grazie a David Busst. Dion Dublin, David Rennie, Peter Ndlovu e John Salako avrebbero fatto la felicità dei campioni del campionato, concludendo un pomeriggio poco credibile.

Newcastle 5-0 Manchester United (20 ottobre 1996)

La sfuriata di Kevin Keegan “I would luv it” potrebbe essere uno dei momenti più infami della storia della Premier League e l’incarnazione dei trucchi mentali di Sir Alex Ferguson, che costò al Newcastle United il titolo nella stagione 1995/96, ma ebbe la possibilità di assaporare una vittoria particolarmente dolce contro i Red Devils nell’ottobre della stagione successiva.

Dopo la capitolazione della stagione 1995/96, il Newcastle iniziò la stagione nel peggiore dei modi, perdendo 4-0 contro lo United nella Charity Shield. Le due rivali si incontrarono per la prima volta in campionato in ottobre al Saint James’ Park, ma quel giorno c’era qualcosa nell’aria per gli uomini di Keegan.

Darren Peacock, David Ginola, Les Ferdinand, Alan Shearer e Philippe Albert andarono tutti in rete durante la partita e Ferguson lasciò il Newcastle quel giorno con la sua peggior sconfitta di sempre in Premier League.

Chelsea 5-0 Manchester United (3 ottobre 1999)

La squadra di Sir Alex Ferguson vincitrice del treble nel 1998/99 potrebbe essere la più grande squadra che la Premier League abbia mai visto, tuttavia, a meno di cinque mesi da quella famosa notte a Barcellona, lo stesso potente Manchester United veniva messo sotto torchio e ne subiva cinque a Stamford Bridge.

Nonostante tutti i meme sul fatto che il Chelsea sia una squadra nata nel 2003, alla fine degli anni ’90 non era certo una squadra da buttare, arrivando terza nel 1998/99 sotto la guida di Gianluca Vialli e vantando talenti come Gianfranco Zola, Roberto di Matteo e Gus Poyet.

Le due squadre si incontrano a Stamford Bridge nell’ottava giornata della stagione 1999/00 e il Chelsea passa in vantaggio dopo appena un minuto grazie a Poyet. L’uruguaiano segnerà ancora al cinquantacinquesimo minuto, mentre Chris Sutton, Jody Morris e l’autogol di Henning Berg sanciranno la seconda sconfitta per 5-0 della squadra di Ferguson in meno di quattro stagioni.

Manchester United 1-6 Manchester City (23 ottobre 2011)

Cosa c’è nel giocare in ottobre dopo aver vinto un titolo che fa capitolare il Manchester United in modo così selvaggio?

Lo United era reduce da un secondo posto in Champions League e da un titolo in Premier League nella stagione 2011/12 e si presentava al primo derby della campagna all’Old Trafford imbattuto e con le vittorie famose contro Arsenal e Chelsea già all’attivo.

Il derby di Manchester si è infiammato da quando i Cityzens sono stati acquisiti dall’Abu Dhabi United Group, ma quello che è successo il 23 ottobre non solo ha trasformato il titolo da rosso a blu, ma ha anche segnato un cambio di guardia per quanto riguarda il potere in città.

Un gol iniziale di Mario Balotelli e un cartellino rosso a Jonny Evans hanno messo il City saldamente al comando, con il punteggio di 1-3 all’85° minuto che in qualche modo è andato fuori controllo fino all’1-6 quando l’arbitro ha posto fine alle sofferenze dello United.

Leicester City 1-6 Tottenham (18 maggio 2017)

Ad essere onesti, quando il Tottenham ha battuto il Leicester City per la sesta volta nella penultima giornata della stagione 16/17, la maggior parte delle persone aveva probabilmente dimenticato che la squadra di Mauricio Pochettino stava affrontando i campioni d’Inghilterra.

Il 2015/16 è stato l’anno delle favole per il Leicester, con stelle come N’Golo Kante, Riyad Mahrez e Jamie Vardy che hanno spinto le Foxes al trionfo del titolo con 5.000/1. La difesa del titolo, tuttavia, è stata tutt’altro che agevole.

Il dramma dietro le quinte ha portato alla caduta di Claudio Ranieri e nemmeno la rinascita di Craig Shakespeare è riuscita a preparare il Leicester alla visita della seconda squadra del campionato. Son Hueng-min ha segnato due volte e Harry Kane ne ha segnate quattro in quella che sarebbe stata la seconda vittoria del campionato 2016/17.

Aston Villa 7-2 Liverpool (4 ottobre 2020)

La maledizione di ottobre continua…

La sconfitta più pesante mai subita da Jurgen Klopp come manager e la prima volta che un campione in carica della Premier League ha mai subito sette gol in una partita, la recente sconfitta del Liverpool al Villa Park è stata una di quelle partite strane che sono venute fuori dal nulla.

Ollie Watkins ha realizzato una tripletta dopo soli quaranta minuti, Jack Grealish ha completato una tripletta di assist e ne ha realizzati due per sé, mentre Jon McGinn e Ross Barkley hanno trovato entrambi la rete mentre la difesa dei Reds ha capitolato in un modo mai visto prima.

Resta da vedere come gli uomini di Klopp si riprenderanno da questa umiliazione, ma l’evidenza suggerisce che è difficile per i campioni riprendersi da una simile batosta.