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Minamino pronto a prendere il posto di Firmino

Minamino pronto a sostituire Firmino

Prima della recente partita del Liverpool contro l’Arsenal, l’emittente televisiva ha mostrato gli highlights del 5-1 rifilato dai Reds allo stesso avversario ad Anfield alla fine del 2018. Come in questa stagione, Roberto Firmino non segnava in casa da più di otto mesi, ma quella sera ha offerto una prestazione virtuosa e l’unica tripletta della sua carriera al Liverpool.

Ciò che mi ha colpito di più è stato il suo comportamento dopo aver infilato il rigore al 65° minuto che ha garantito la sua tripletta. Mentre i suoi compagni di squadra lo accalcavano, il brasiliano sembrava ringraziare sentitamente Mohamed Salah per avergli concesso il calcio di rigore (l’egiziano non era stato altrettanto generoso nel primo tempo). Invece di esultare per il risultato ottenuto, sembrava essere grato per l’opportunità che gli era stata concessa, e questo è stato un esempio dell’innato altruismo che caratterizza le prestazioni del brasiliano in maglia rossa.

È il giocatore più importante della squadra di Klopp e, a prescindere dal suo record di gol, non ci sono dubbi. Il sistema della squadra si basa sulla manipolazione dello spazio e non c’è giocatore in rosa che lo capisca meglio del numero nove del Liverpool. C’è una specificità in questo ruolo ad Anfield e negli ultimi anni non c’è stato nessun altro giocatore in grado di interpretare e, cosa più pertinente, di possedere le caratteristiche per sostituire il brasiliano quando è assente.

Questo pezzo potrebbe facilmente diventare una piattaforma per un love-in di Firmino, ma la mia attenzione si concentrerà sul giocatore che forse ha le caratteristiche per essere il suo erede. L’arrivo di Takumi Minamino a gennaio è passato sotto silenzio e il giocatore giapponese non ha giocato abbastanza minuti, soprattutto in Premier League, per potersi formare un’opinione definitiva su di lui. È entrato nell’undici titolare solo una volta nella competizione e Klopp ha preferito farlo giocare in FA Cup.

Nella sconfitta al quinto turno di Coppa contro il Chelsea si sono visti sprazzi di talento, ma sono stati i novantotto minuti concessi al giocatore dopo la ripresa a essere più istruttivi. In assenza di Mohamed Salah, ha iniziato il derby del Merseyside sulla fascia destra. Ha trovato difficoltà, tendendo a spostarsi in posizioni centrali già occupate da Firmino. È stato espulso all’intervallo e sostituito da Alex Oxlade-Chamberlain.

In un breve cameo contro il Crystal Palace ha mostrato tutte le caratteristiche che Firmino apporta alla squadra. Abbassandosi in profondità per avviare azioni di pressing e raccogliere il pallone tra le linee, ha sfiorato il gol al debutto che tanto desidera. Se un taglio di Salah negli ultimi istanti fosse stato giocato in modo più preciso, avrebbe avuto il tap-in che il suo movimento meritava.

Dopo averlo visto a malapena, Klopp lo ha schierato all’ora di gioco contro l’Arsenal. Mentre i Reds cercavano di forzare il pareggio che avrebbe contribuito a mantenere vivi i sogni di una stagione da 100 punti, Minamino ha fatto in modo che il Liverpool non perdesse la spinta in attacco come a volte accade con l’introduzione di Divock Origi. Il gol non è mai arrivato, ma il giapponese si è dato da fare con determinazione, chiedendo il pallone in zone difficili e facendo anche delle corse intelligenti in area.

Il suo primo gol arriverà presto e, liberato dal peso dei record, Klopp farebbe bene a far partire il giocatore nelle due partite rimanenti della stagione. Firmino è indispensabile, ma ha anche l’aria di un giocatore che ha un disperato bisogno di riposo e non di quello che una pandemia globale ha fornito prima della ripresa.

Non sarà in grado di gestire il carico di lavoro che la prossima stagione comporterà e, dato che l’attività di trasferimento del Liverpool sarà probabilmente minima, Minamino ha tutte le carte in regola per farsi avanti e assumere il ruolo di suo vice ed eventuale erede.

Il sistema calcistico giapponese produce giocatori ben istruiti sull’importanza del collettivo e del pressing duro. Tutti i rapporti provenienti da quel paese indicano che Minamino mostrava una grinta e un’aggressività che lo distinguevano dai suoi coetanei già in giovane età e un passaggio a campionati più grandi era inevitabile. L’RB Salzburg ha affinato ulteriormente le sue capacità e il Liverpool ha ricevuto un giocatore che ha tutti gli strumenti per avere successo nel club.

I suoi ex allenatori in Giappone e in Austria sono convinti che ci riuscirà e, con più tempo a disposizione, anche la Kop.